La terza generazione della suv di medie dimensioni della casa tedesca non tradisce la fortunata formula delle precedenti, che miscela eleganza a sportività. Costruita su un’inedita piattaforma, la BMW X3 è proposta in numerose versioni e, per la prima volta, anche nell’allestimento M messo a punto dal reparto sportivo della casa: è abbinato al poderoso 3.0 a benzina da 360 CV. A prescindere dal motore scelto la BMW X3 è confortevole (spazioso l’abitacolo) e si guida con piacere (preciso lo sterzo, non eccessivo il rollio), specialmente con le sospensioni a controllo elettronico (optional). A proposito di accessori, in rapporto ai prezzi elevati la dotazione di serie non è molto ricca e va integrata, per esempio, della regolazione lombare per il sedile e di aiuti alla guida come l’avviso d’involontario cambio di corsia. L’abitacolo rifinito con cura ricalca quello delle altre BMW: ha un aspetto austero, una plancia elaborata ed è ampiamente personalizzabile. Fra le poche sviste, la mancanza della regolazione in altezza per le cinture di sicurezza e le tasche nelle porte realizzate in economia: sono in plastica dura e prive di rivestimento antirumore. Il bagagliaio è capiente, dotato di doppio fondo e con una soglia di carico non troppo distante dal suolo.