Più che sull’estetica – moderna, ma non particolarmente originale – per competere con le berline compatte di maggior successo (tutte europee) la Nissan Pulsarpunta innanzitutto sull’abitabilità: lunga 438 cm, ha un passo che ne misura ben 270 e fa stare comodi tanto i passeggeri anteriori quanto due adulti che viaggiano sul divano; in “fascia alta” anche la capacità del bagagliaio (385/1395 litri). Ben rifinite e piuttosto classiche la plancia e la consolle, quest’ultima con schermo di 5,8 pollici che può servire anche il navigatore e la telecamera perimetrale, e abbastanza numerosi i portaoggetti (fra cui un funzionale pozzetto con portalattina nel tunnel, accanto alla leva del freno a mano). Costruita in Spagna, questa cinque porte viene proposta con motori turbo a benzina o diesel. Nel primo caso si può scegliere fra il 1.2 DIG-T da 116 CV e l’esuberante 1.6 da 190 CV (l’unico Euro 6), mentre l’unità a gasolio è il 1.5 dCi da 110 CV. Il cambio è manuale a sei marce, ma il 1.2 potrà anche essere abbinato all’automatico XTronic. Per migliorare il comportamento stradale della Nissan Pulsar è previsto pure l’Active Trace Control, un dispositivo che corregge la tendenza del sottosterzo nelle curve affrontate con grinta. Tre gli allestimenti: in ordine crescente di prezzo ed equipaggiamento, sono il Visia, l’Acenta e il Tekna (quest’ultimo è l’unico che può essere arricchito anche degli interni in pelle).