Rinnovata nell’aspetto, con piccoli interventi (soprattutto nel frontale) che ne migliorano l’impatto visivo, la crossover Renault Captur piace per le sue dimensioni compatte, per l’elevato spazio offerto dall’abitacolo e per il buon comfort. A cambiare rispetto alla vecchia versione sono gli inediti fari full led (di serie per gli allestimenti al vertice della gamma) e, soprattutto, le luci diurne a forma di “C” ai lati del paraurti anteriore, che rendono l’auto più moderna e riconoscibile. Nuovi anche il tetto panoramico in vetro, che inonda di luce l’abitacolo, e i fanali a led. Gli interni hanno un aspetto vivace e adottano soluzioni interessanti, come i sedili con rivestimenti rimovibili e lavabili in lavatrice. Migliorate le finiture, con un nuovo rivestimento per la parte alta della plancia: morbido al tatto, rende più gradevole l’abitacolo. A cambiare è anche il sistema multimediale, che, oltre alle nuove versioni del R&Go e del Media Nav Evolution, offre l’R-Link Evolution con lo schermo tattile di 7”, ora compatibile con gli smartphone Android tramite l’app Android Auto. Novità anche sul piano dei sistemi elettronici di ausilio alla guida, che si arricchiscono del sensore di angolo cieco e del dispositivo di parcheggio semiautomatico Easy Park Assist. Promosso il baule, adeguato alle esigenze di una piccola famiglia. Abbastanza alta da terra per affrontare qualche sterrato (ma la trazione integrale non è prevista, e con quella anteriore non conviene osare più di tanto), questa francese offre una guida piacevole anche fra le curve: è agile, sicura e ha uno sterzo preciso (sebbene non molto pronto). D’altra parte, la massa limitata della Renault Captur garantisce un certo brio già con i 90 CV offerti dal 0.9 TCe a benzina (turbocompresso, come lo sono gli altri motori) e con i 110 del 1.5 dCi a gasolio.